L’innovazione, soprattutto dal punto di vista tecnologico e in qualunque settore, ha sempre l’obiettivo di rendere più facile e più comoda la nostra vita. Al giorno d’oggi possiamo affermare di avere tutti i servizi e i beni di cui abbiamo bisogno a portata di click. Se per molti siamo arrivati ad un punto estremo, va anche considerato che lo sviluppo tecnologico è stato prima di tutto fondamentale per la crescita o per il rilancio di alcuni settori (uno su tutti il gambling, basta vedere i siti italiani di casino online per rendersi conto di quanto siano cambiati rispetto ad un decennio fa), e che in quelli più “sensibili” è stato accompagnato da un progresso sensibile anche sul fronte della sicurezza.
Come il mondo bancario è stato al centro della rivoluzione tecnologica
L’esempio lampante è il settore bancario. Se non più tardi di 10-15 anni fa avere un conto corrente bancario comportava anche un notevole dispendio di tempo per operazioni un filo più complesso, oggi abbiamo a disposizione sui nostri device elettronici tutti gli strumenti adatti per controllare e maneggiare i nostri risparmi. Una rivoluzione che, peraltro, è stata foriera anche di notevole risparmio: la concorrenza è cresciuta a dismisura e sono ormai sempre di più gli istituti di credito che non richiedono alcuna commissioni nelle operazioni di routine come, ad esempio, potrebbe essere un semplice bonifico.
Questi canali innovativi portarono alla nascita dei conti online (come dimenticare il boom di ING Direct o del Conto Arancio) che rivoluzionarono totalmente il nostro modo di rapportarci alle banche. Queste ultime, anche se con considerevole ritardo, finirono per adattarsi: oggi è impensabile trovare una banca che non offra servizi di e-banking: che, in molti casi, va anche oltre operazioni semplici come controllo del saldo, bonifico, o stampa lista movimenti, e sfocia verso servizi personalizzati per guidare l’utente nel mondo degli investimenti online.
La tecnologia ci mette al sicuro di fronte alle truffe informatiche?
Insomma, i campi d’azione si sono moltiplicati esponenzialmente, così come i pericoli di registrare intrusioni indesiderate nei nostri conti corrente online. Ad oggi è importante avere un quadro ben chiaro di quelle che devono essere le misure di sicurezza di un istituto creditizio, per poi scegliere in base alle proprie esigenze. Sono tanti, ad esempio, i trader italiani che operano con costanza sui mercati di tutto il mondo con grandi capitali: evitare che qualcuno si introduca nel proprio sistema con cattive intenzioni è diventato fondamentale.
Il primo consiglio, che peraltro vale un po’ in generale, è quello di affidarsi a piattaforme riconosciute e che nei loro termini di utilizzo e descrizione del servizio specificano tutte le misure di sicurezza adottate. Quando si possiede un conto e-banking, però, ne consegue avere a disposizione anche carte di pagamento soggette a continui tentativi di frode.
Fino a qualche anno fa era relativamente facile riuscire a clonare una carta: copia della banda magnetica, recupero dati e il gioco è fatto. I truffatori si recavano poi all’estero, sceglievano il circuito Cirrus e date a cavallo di due mesi per effettuare un prelievo contabilizzato soltanto 3-4 giorni dopo. La tecnologia oggi ha offerto dei microchip particolarmente sofisticati a tutti i tipi di bancomat: chip pensati proprio per contrastare il furto dei dati e quella che di fatto era una vera e propria autenticazione della carta.
Particolare attenzione poi va data a quando si opera sui dispositivi casalinghi. Gli antivirus e antimalware sono sempre più performanti e mettono spesso al riparo da tentativi di attacchi sulla rete domestica, finalizzati proprio a carpire dati personali e accessi ai conti online. Le autenticazioni a due livelli e quelle tramite sensori biometrici ad oggi sono i rimedi migliori per proteggere il proprio conto online.